Sette le persone denunciate per abusivismo edilizio perché ritenute a vario titolo responsabili dei lavori, tra queste anche il tecnico comunale che ha rilasciato le autorizzazioni. Secondo gli inquirenti infatti i proprietari avevano i permessi ma erano i permessi stessi a non essere regolari. Un po’ come accaduto con l’hotel "Grotta di Tiberio" che dista appena qualche centinaia di metri dalla piscina sequestrata ieri.
Il valore complessivo dell’opera, interamente sottoposta a sequestro, si aggira attorno ai 50mila euro. Regolarizzare la piscina sarà assai difficile in quanto l’area in questione è ritenuta paesaggisticamente rilevante. I controlli dei carabinieri finalizzati al contrasto dei reati edilizi e ambientali proseguiranno anche nei prossimi giorni.
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