Latina, le dune di Capratica a Fondi invase dai rifiuti, volontari a lavoro

LATINA - E’ partita dalle acque e dalle dune fondane di Capratica la campagna “Il mare d’inverno”, promossa da “Fare Verde Onlus”. Interminabile la lista di rifiuti, alcuni dei quali altamente inquinanti, rinvenuti dai volontari arrivati da Monte San Giovanni Campano per ripulire parte del litorale di Fondi. Il ritrovamento che ha sorpreso maggiormente la squadra è stato probabilmente un enorme cassone solitamente utilizzato per il conferimento degli scarti in discarica da parte dei mezzi della nettezza urbana, ma non sono mancate altre spiacevoli sorprese come un barbecue, una grossa insegna pubblicitaria o un bidone di ferro da 200 litri.



A supportare la Onlus nella raccolta di rifiuti anche l’associazione “Il Quadrato”, coordinata da Francesco Ciccone, e La Pro Loco, con la supervisione dell’ufficio tecnico del comune ed il contributo logistico della “De Vizia transfer”, società che a Fondi si occupa del servizio di igiene urbana. Ed è stato proprio grazie al maxi dispiegamento di volontari se è stato possibile raccogliere anche grandi quantità di piccoli rifiuti tra cui 50 kg di bottiglie di plastica, 15 metri di tubi, 20 appendiabiti, 20 kg di carta e ben 350 kg di polistirolo. Quanto a quest’ultima sostanza, le responsabilità sarebbero dei pescherecci che, dopo aver utilizzato tali contenitori per trasportare i prodotti ittici, li gettano a mare.



«Riteniamo che si tratti di una forma di inquinamento gravissima – hanno spiegato i volontari della sezione di Monte San Giovanni Campano di “Fare Verde Onlus”, è per questo che proporremo al presidente del sodalizio Francesco Greco di esporre il caso al Ministero dell’Ambiente affinché i contenitori, prima di essere venduti, vengano tracciati con un codice a barre indelebile che riconduca direttamente al proprietario».