La vicenda era partita già il 18 maggio scorso, quando lo stesso Questore, Giuseppe De Matteis, richiese l’intervento urgente al comando dei Vigili del fuoco e al presidente della Provincia di Latina (ente gestore del palazzo, di proprietà del Demanio), Eleonora Della Penna, perché nella notte precedente si erano staccati pezzi di intonaco e parte del cornicione nel lato del cortile interno, e anche all’esterno, su via Serpieri e via Cesare Battisti.
Il 26 maggio i Vigili del fuoco avevano redatto il verbale di accertamento d’urgenza, in seguito al quale si decidono i lavori: recinzione delle aree interessate, rimozione degli elementi già in fase di distacco, ripristino della facciata su via Serpieri, impermeabilizzazione delle copertine in marmo.
Detto fatto, la Provincia incarica una ditta e impegna, il 15 luglio scorso, 39.500 euro per i lavori. Ma evidentemente i problemi non sono finiti: Barbato fa ha emesso il 28 luglio una propria ordinanza, affermando che «si ravvisa la necessità, immediata, di una verifica statica dell’intero complesso immobiliare e di un accurato controllo dell’intonaco su tutte le facciate degli edifici, con l’esecuzione di lavori urgenti e indifferibili di manutenzione straordinaria sulle esistenti strutture in quanto vetuste», e, «qualora venga accertato lo stato di pericolo, sia ordinato l’immediato sgombero dell’edificio».
Edificio che, inoltre, è bene storico monumentale sottoposto a vincolo, per cui i lavori «devono essere concordati e stabiliti nei medi e temi dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio».