Personale dell’ufficio misure di prevenzione ha eseguito la confisca ordinata dal Tribunale di Latina di tutti i beni riconducili a De Bellis, 49 anni, legato da sempre agli ambienti della droga . Nel gennaio di due anni fa si è provveduto a mettere i sigilli ai beni del pregiudicato con un sequestro preventivo. Oggi, dopo il procedimento di prevenzione che ha visto gli avvocati del De Bellis tentare di “smontare” , senza riuscirvi, il castello accusatorio, il Collegio penale ha confermato con la confisca quello che era stato “cristallizato” nel 2014.
Le indagini patrimoniali sul suo conto sono iniziate dopo il suo arresto nel dicembre del 2013 e dagli accertamenti della Divisione Anticrimine è emerso l’arricchimento illecito del De Bellis . Infatti oggi è stato acclarato che il patrimonio accumulato nel corso degli anni è connotato dal “vizio di origine” della provenienza illecita. De Bellis fin da ragazzo “militava” nelle piccole bande di minorenni che si riunivano per la commissioni di furti vari . Nel corso degli anni ha subito varie condanne anche per reati molto gravi quali tentato omicidio in concorso, violazione della normativa sulle armi, detenzione abusiva di armi, lesioni personali e varie volte condannato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. De Bellis, disoccupato senza o quasi mai aver presentato una dichiarazione dei redditi ha realizzato un accumulo illecito di beni, da qui prima il sequestro e oggi la confisca.
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