Ecco perché sulle copie del ricorso notificate agli indagati comparivano due timbri con due date a cavallo della scadenza dei termini. A quel punto il procuratore generale non ha potuto far altro che chiedere l'inammissibilità del ricorso per tardività e gli avvocati difensori degli indagati si sono ovviamente associati. Scontata la decisione della Corte che arriverà nel pomeriggio.
Scontato l'esito, si formerà così il giudicato cautelare con la sentenza del Riesame che annullava l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti degli indagati, ovvero Giovanni Di Giorgi, Vincenzo Malvaso, Luca Baldini, Giuseppe Di Rubbo e Massimo Riccardo. Come si ricorderà infatti il Riesame aveva annullato le ordinanze di custodia cautelare, per insufficienza degli indizi di colpevolezza nella parte dell'indagine relativa alle vicende urbanistiche del capoluogo, salvando di fatto solo la parte dell'inchiesta relativa al Latina Calcio
L'uidenza è poi proseguita per la discussione del ricorso presentato dagli avvocati di Rino Monti contro l'interdizione per un anno dal servizio e alla fine la Corte è entrata in camera di consiglio.
Alle 15.30 è uscita la sentenza. La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal pm Giuseppe Miliano per tardività, e annullato la sentenza del Riesame limitatamente alla posizione di Rino Monti con rinvio ai giudici del Riesame.
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