Il dibattuto tema della Roma-Latina, tuttavia, è stato a malapena sfiorato perché, del resto, i problemi del gigante di viale Piemonte, sono tanti e variegati: dalla famigerata vicenda della messa all’asta dell’intera struttura per un debito di 400 mila euro alla crisi, dalla mancanza di un presidente e di un vice mai più nominati dopo le dimissioni alla controversa situazione dei bilanci. Un capitolo a parte riguarda poi il tema della legalità: parola troppo spesso sulla bocca dei politici che però, poi, aiutano poco o niente gli amministratori a proteggere il sistema Mof. Prima dell’incontro con l’amministratore delegato Enzo Addessi, il direttore Roberto Sepe ha dunque spiegato con dovizia di particolari queste ma anche molte altre questioni guidando il corteo di candidati padiglione per padiglione, stand per stand, tra eccellenze locali e aziende storiche.
Mentre per la candidata al Consiglio regionale Gaia Pernarella è stata un ritorno in un luogo che, nel corso degli ultimi cinque anni, ha imparato a conoscere e a studiare, per Roberta Lombardi la visita al Mof è stata l’occasione per toccare con mano quanto descrittole dagli altri attivisti del movimento, dai Meetup e, in particolare, dal consigliere di Fondi Bruno Sepe. Il tour si è poi concluso con un confronto durante il quale i vertici della struttura di viale Piemonte e i candidati pentastellati, tra i quali anche Marco Martens e Lara Capuano (Consiglio regionale rispettivamente nelle circoscrizioni di Roma e Latina) e Raffaele Trano (Camera), hanno condiviso una serie di obiettivi: il potenziamento delle infrastrutture e la diffusione di una cultura della corretta alimentazione con la conseguenze promozione delle eccellenze locali e degli itinerari turistici ad esse collegati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA