Latina, incidente con l'ultraleggero: si era salvato
a Sabaudia, muore con il figlio in Sicilia

Giuseppe Alabiso
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Mercoledì 25 Novembre 2015, 18:03 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 09:07
LATINA - A Sabaudia si era salvato per miracolo, nelle acque di Stromboli è morto insieme al figlio. E’ la triste vicenda di Giuseppe Alabiso, 61 anni, e del figlio Emanuele, di 26 - che viaggiavano su uno Storm 300 - i corpi dei quali sono stati recuperati tra le 4 e le 6.30 di ieri a 12 miglia da Stromboli.



Sono il pilota e il passeggero dell’aeromobile ultraleggero che dopo le 17.30 di lunedì è precipitato in mare.



Giuseppe Alabiso, odontoiatra con la passione del volo, era scampato alla morte nel 2004, quando, partito da Gela e diretto a Viterbo, il suo ultraleggero precipitò all'altezza di Sabaudia. L'aereo ultraleggero in fase di atterraggio sull'aviosuperfice di Sacramento era misteriosamente precipitato. Il dentista fu ricoverato per oltre un mese al Cto di Roma dopo essere stato estratto dai vigili del fuoco dalla carcassa del suo Storm 300 e dopo essere stato in coma era tornato a volare.



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