Inchiostro per tatuaggi contenente muffe e batteri, importato e commercializzato da un’azienda pontina con sede a Borgo Sabotino. L’allerta sulla tossicità arriva dal Ministero della Salute, a seguito di esami svolti il 19 maggio all’Istituto superiore di sanità. Il divieto di vendita è scattato alcuni giorni dopo, il 30 maggio, ma il provvedimento a conclusione delle procedure da parte dei Carabinieri del Nas è stato pubblicato l'11 agosto. La società, nel frattempo, aveva provveduto al «richiamo e smaltimento» dei prodotti contaminati.
Ritirate diverse bottiglie da 30 millilitri di pigmenti “Easy Flow”, prodotti dalla Micky Sharpz Supplies di Birmingham, importati e distribuite in Italia dalla “Chriss Supplies” con sede, appunto, a Latina. L'«avviso di sicurezza» si può scaricare
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C’è adesso il rischio infezioni per gli amanti dei tatuaggi che hanno recentemente fatto uso di quei colori, nonostante lo smaltimento dei prodotti dichiarati tossici. Si cerca di risalire - ma non sarà facile - a chi può averli utilizzati.