L'istituto superiore Rosselli di Aprilia è in piena Alternanza scuola lavoro

Alunni e docenti dell'Istituto superiore Rosselli di Aprilia
di Dario Battisti
2 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Novembre 2017, 07:30
Alternanza scuola lavoro che opportunità. Nell'istituto superiore Carlo e Nello Rosselli di Aprilia sono oltre dieci anni che si svolge l'alternanza scuola lavoro, quindi la tanto sbandierata legge 107 del 2015 denominata della “buona scuola” giunge con ritardo tutto italico e non cambia di un centimetro quanto si è fatto nel passato e quanto si farà in futuro.

In tutti questi anni gli alunni apriliani coinvolti nello stage aziendale sono andati aumentando di numero e le ore totali che gli studenti hanno trascorso nelle diverse realtà produttive superano abbondantemente le decine e decine di migliaia.  Al Rosselli le classi coinvolte sono le terze, le quarte e le quinte di ogni indirizzo. Da non trascurare che anche gli alunni diversamente abili hanno la possibilità di fare questo tipo di esperienza.

« Abbiamo una lunga tradizione per quanto riguarda l'alternanza scuola lavoro e quindi la legge 107 non ci ha colto impreparati. In media possiamo dire che le classi terze di tutti gli indirizzi vanno per due settimane e 80 ore in azienda, mentre le classi quarte e quinte fanno quattro settimane, divise in due fasi, per 160 ore all'anno - spiega la professoressa Simonetta Soro responsabile dell'Alternanza scuola lavoro dell'istituto superiore Rosselli di Aprilia - Abbiamo convenzioni con più di trecento aziende del territorio. Nell'anno scolastico 2017/18 abbiamo oltre 600 alunni che partecipano all'alternanza. Le nostre classi hanno iniziato il percorso dell'alternanza il 18 settembre e proseguiranno fino a tutto maggio 2018. Sicuramente per le ragazze e i ragazzi è un'esperienza utile e formativa non solo perchè si affacciano al mondo del lavoro, ma anche perchè può produrre un effetto orientante e sopratttutto perchè possono utilizzare tecnologie all'avanguardia che la scuola non possiede. Tutto questo permette agli alunni di raggiungere competenze specifiche. L'alternanza può produrre interesse anche sugli studenti meno motivati, che scoprendo le proprie capacità e abilità in un contesto aziendale, possono allontanare l'idea di abbandonare la scuola».
© RIPRODUZIONE RISERVATA