«Sarò il manager della sicurezza - spiega nella sua prima conferenza stampa - motivando il personale e fissando gli obiettivi da raggiungere». E' conscio della presenza della criminalità organizzata e delle infiltrazioni di mafia e camorra: «Ma sappiamo perfettamente che ormai anche in questo territorio il ruolo principale non l'hanno più le persone ma i capitali, quello che interessa ai criminali non è il controllo del territorio ma fare business, fare affari riciclando il denaro proveniente da operazioni illecite».
Quanto a Latina, per De Matteis è «una città difficile, da capire, una città ondivaga, dove convivono situazioni tipiche delle realtà meridionali, con squarci che fanno pensare a Milano e al Veneto». In questi giorni, ha confessato si è «infiltrato, ho girato per la città, ho parlato con la gente, mi sono fatto un'idea». Un pensiero anche «ai collaboratori che ho lasciato a Frosinone, un'esperienza quella fatta con loro, che mi ha consentito di capire molte cose del Basso Lazio». E ha concluso: «Mi dicono tutti che ci sarà da molto da lavorare, lo farò con umiltà».