È stato l’abbraccio virtuale dello Stato - e dei cittadini - ad una donna che nel terremoto del 24 agosto ha perso tutto. In quella catastrofe sono morti i suoi figli Leonardo di 14 anni, Ludovica di 12; il marito Ezio Tulli, 42 anni, agente della Polizia stradale di Aprilia, e i genitori. Lei e la sorella Elisabetta, 50 anni, sono le uniche sopravvissute al sisma.
Un abbraccio commovente che ha strappato l’applauso più lungo e sentito della cerimonia. Anche il questore si è commosso nel ricordare quei momenti di dolore per Giovanna e per tutti i colleghi «Questo è l’abbraccio della polizia di Stato, l’unica famiglia rimasta a Giovanna – ha detto il questore – perché noi ci siamo sempre. Giovanna è figlia di poliziotti, è stata moglie di un poliziotto e forse sarebbe stata mamma di un poliziotto. Giovanna è l’esempio di cosa significa “sacrificio e onore”».
Gli intermezzi musicali della cerimonia sono stati eseguiti dagli alunni della scuola media di Nettuno, dove Leonardo studiava violino, presenti alla cerimonia. E a Giovanna è stato rivolto il saluto introduttivo del presidente della Provincia Eleonora Della Penna: «E’ per tutti esempio di coraggio e forza viva alla quale voglio ricordare che siamo al suo fianco e che i cisternesi, tutti, sono al suo fianco».
Il questore nel suo discorso (scaricabile qui) ha fatto il punto della situazione in provincia: reati in calo, ma guardia da tenere sempre alta.
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