Gli 82 anni di Latina. Il sindaco: «Più ottimismo». Ma il giudice: più attenzione alle infiltrazioni criminali

Il sindaco Di Giorgi con il giudice Guido Cerasoli
di Andrea Apruzzese
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Giovedì 18 Dicembre 2014, 14:28 - Ultimo aggiornamento: 18:28

LATINA – L’inno nazionale e del Piave, i labari, le associazioni combattentistiche e d’arma, il prefetto di Latina, Antonio D’Acunto, il presidente della Provincia rappresentato dal consigliere Maurizio Mansutti, il sindaco, Giovanni Di Giorgi che depongono le corone al Monumento ai Bonificatori in piazza del Quadrato, lì dove fu fondato il primo nucleo urbano di Littoria nel 1932. Così sono iniziate stamattina, alle 9.30, le celebrazioni per l’82esimo anniversario di fondazione della città di Latina. Una città, ha ricordato il sindaco nel suo discorso al monumento, «che ora guarda al futuro. Abbiamo una fortuna unica, di avere ancora qui insieme a noi i fondatori, i testimoni della creazione, ma ora guardiamo anche ai giovani, alle nuove generazioni: per loro dobbiamo costruire quella identità di orgoglio di appartenere a Latina, che ancora non c’è». Poi, riferendosi alle recenti notizie di indagini che hanno colpito l’amministrazione di piazza del Popolo, ha aggiunto: «Oggi fanno notizia le cose negative, molte senza veridicità, ma il danno lo facciamo a noi stessi, quando andiamo fuori dalla città, se ci mettiamo un velo di problemi, un velo che poi ci ritorna in faccia e non riusciamo a raccontare fuori quanto c’è di bello qui. Questo autolesionismo, questo velo di problemi non serve a nessuno».

Le premiazioni - Concetti che il sindaco ha voluto ripetere anche un’ora dopo, alle 10.30, nel corso della premiazione dei cittadini benemeriti, «orgoglio della città, cui hanno dato lustro con le loro attività professionali e artistiche».

Tra di loro, il decano dei sacerdoti, Don Reanto Di Veroli (classe 1916), per decenni parroco di Santa Maria Goretti, il ricercatore Italo Tempera, attivo negli Usa contro la leucemia, il magistrato Guido Cerasoli, già presidente del Tribunale di Latina che ha lanciato una piccola stoccata al primo cittadino: «Direi che servirebbe anche un po' più di attenzione alle infiltrazioni criminali, Latina dovrebbe tornare alla purezza originaria».

Poi sono stati premiati anche la giornalista Teresa Buongiorno, le famiglie di esercenti storici, Silvestri e Pozzana, il gruppo scout Latina 1, e i campioni sportivi Michele Somma, Massimiliano Capoccia, Angelo Marchetto, Chiara Esposito e Fausto Mura.

La nuova sala - La cerimonia di premiazione è stata occasione per l’inaugurazione della rinnovata sala conferenze De Pasquale, il cui restauro tecnologico è stato curato dai giovani architetti pontini Simone Capra e Claudio Castaldo.

Gli altri appuntamenti - Le cerimonie sono preseguite nel nel pomeriggio: alle 16.30, presso la Pinacoteca comunale, l’inaugurazione della mostra Littoria tra storia e cronaca 1932-1945, curata da Cesare Bruni; alle 18, presso la Galleria Lydia Palumbo Scalzi, l’esposizione dedicata al Futurismo e Littoria; sempre alle 18, in Cattedrale San Marco, la Messa. Alle 19.30, infine, il concerto della Banda Rossini presso il teatro D’Annunzio.