Gaeta, il giallo della morte di D'Angelo: il pm dispone l'autopsia sul corpo del fotografo

Gaeta, il giallo della morte di D'Angelo: il pm dispone l'autopsia sul corpo del fotografo
di Giuseppe Mallozzi
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Giovedì 22 Agosto 2019, 16:59 - Ultimo aggiornamento: 17:52

Una morte tutta da chiarire quella di Leonardo D'Angelo, il fotografo sportivo e maresciallo dell'Aeronautica in servizio a Pratica di Mare di 53 anni che ha perso la vita martedì scorso per un arresto cardio-circolatorio mentre si trovava ricoverato all'Ospedale Dono Svizzero per una presunta congestione. Sul caso è stata aperta un'inchiesta dal sostituto procuratore della Repubblica di Cassino, Roberto Bulgarini Nomi, che ha ordinato il sequestro delle cartelle cliniche avvenuto già nella serata di martedì e disposto l'autopsia sul corpo del 53enne di Gaeta presso l'obitorio dell'Ospedale Santa Scolastica di Cassino, che sarà eseguita oggi alle 13 dal medico legale Daniela Lucidi, assistita dal cardiologo Nicola Maffeo.

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I consulenti del pm Bulgarini Nomi dovranno accertare eventuali irregolarità nella terapia e nell'assistenza medico-infermieristica fornita al fotografo gaetano dai medici del pronto soccorso di Formia, dove era stato trasportato d'urgenza nella tarda serata di lunedì dopo aver bevuto un bicchiere di acqua fredda mentre si trovava a cena in un ristorante di Gaeta. La morte è avvenuta per infarto martedì mattina mentre stava ripetendo alcuni esami clinici effettuati nella notte e si stava sottoponendo ad un prelievo ematico. La direzione sanitaria del polo ospedaliero sud della Asl si difende affermando come sia stato seguito correttamente il protocollo per questi casi e, nel caso specifico del militare dell'Aeronautica, prima dell'arresto cardio-circolatorio letale siano stati effettuati altri accertamenti specifici come una radiografia e un'ecografia. La famiglia di Leonardo D'Angelo, assistita dagli avvocati Lino e Marco Magliuzzi, ha nominato uno dei luminari della medicina legale in Italia, il professor Giovanni Arcudi, affiancato dalla dottoressa Stefania Urso. Anche l'Asl con ogni probabilità nominerà propri consulenti di fiducia che assisteranno all'esame autoptico.



Al momento la Procura di Cassino sta procedendo contro ignoti ma, dopo le risultanze dell'autopsia e l'esame delle cartelle cliniche sequestrate dagli agenti del Commissariato di Polizia di Gaeta, la situazione potrebbe cambiare, con l'iscrizione nel libro degli indagati del personale medico e infermieristico che ha avuto in cura il 53enne. I funerali dovrebbero svolgersi salvo imprevisti legati alla restituzione della salma ai familiari domani pomeriggio presso la Chiesa di San Paolo di Gaeta, durante i quali è previsto il picchetto d'onore.
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