Elezioni 2016, Calvani (Movimento 9 Dicembre-Forconi): «Legalità innanzitutto: rompere il sistema colluso e consociativo che ha portato la città allo sbando»

Danilo Calvani
di Andrea Apruzzese
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Venerdì 3 Giugno 2016, 10:45
Danilo Calvani è il candidato sindaco del Movimento 9 Dicembre-Forconi, ed è supportato dall’omonima lista.

La Scheda
Calvani nasce a Latina il 26 marzo del 1962. Sposato con 4 figli, ha compiuto studi di Ragioneria, senza però concluderli. Ha sempre fatto il contadino e continua a farlo, come afferma con orgoglio, nell’azienda di famiglia. La sua attività in politica inizia nel 2007, con le prime forme di protesta nei Cra, i Comitati riuniti agricoli, primo embrione dell’attuale Movimento 9 Dicembre-Forconi, di cui Calvani è il leader nazionale.

L’intervista
Qual è la cosa più importante per Latina?

«La legalità. Tutto ciò che deve essere fatto, va compiuto in legalità, bisogna rompere il sistema colluso e consociativo che ha portato la città allo sbando. Bisogna fare come ha fatto il commissario Giacomo Barbato con i Ppe. Altrimenti la città non potrà crescere».
Qual è la priorità per la città?
«Abolire la tassa sul morto».
Come risolverebbe i seguenti temi?
Latina Ambiente: «Intanto bisogna alzare al massimo la raccolta differenziata e trasformare tutto l’umido in sostanza organica e quindi in concime. Poi bisogna creare sistemi alternativi di pagamento delle tasse per le fasce sociali deboli, e al tempo stesso calare notevolmente le tariffe».
Le Terme di Fogliano: «Noi perseguiremo, penalmente e civilmente, i responsabili di atti contro i cittadini: quegli 8 milioni di debito con la società Condotte li dovremmo pagare noi? Tasse e tasse, sempre e solo per agevolare il loro potere e le loro campagne. Questo deve finire, chi ha sbagliato deve pagare, anche economicamente».
I Ppe annullati: «L’urbanistica è importante, i cittadini devono vivere in una città a misura di persona. Io non conosco perfettamente la situazione e per questo, non appena mi insedierò, studierò attentamente tutti gli atti. Ma la cosa importante è che Latina torni ad essere quella delle origini: era stata costruita bene nel rapporto urbanistica-persone, con ampi spazi verdi. Ricordiamoci che abbiamo dei figli e che questi devono vivere in un ambiente armonioso».
La Metro Leggera: «Nella grave situazione economica e sociale che viviamo non si può pensare alla Metro, con i rischi economici che porterebbe. Potenziare il trasporto va bene, ma non voglio sentire parlare della Metro».
La Ztl: «Aperta fino al sabato sera. Chiusa dal sabato sera fino a tutta la domenica».
Chi va al ballottaggio?
«Noi».
Farete apparentamenti?
«Nessuno».
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