Violenza sulle donne, le detenute del carcere di Forlì scrivono una lettera a Pamela e Desirée

Desirée Mariottini con la mamma
2 Minuti di Lettura
Martedì 11 Dicembre 2018, 11:39 - Ultimo aggiornamento: 12:27

Pubblichiamo la lettera scritta dalle detenute del carcere di Forlì che, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, hanno dedicato alla memoria di Pamela e Desireé.
La lettera è stata consegnata alla mamma di Desirée Mariottini, la ragazza di Cisterna di Latina uccisa nel quartiere di San Lorenzo a Roma.

Lei era donna

Lei è sempre stata unica
pochi lo capivano
pochi lo sapevano.
Lei è sempre stata importante
nessuno se ne è mai reso conto
Lei è sempre stata bellissima
Ma nessuno la sapeva guardare come me
Sì, lei è sempre stata bellissima
nessuno l'ha saputa guardare
Lei è sempre stata intelligente
Raramente comprendevano la sua arte
Parlava poco e anche quel poco
Molti non lo sapevano ascoltare.
Un po' come esistere ma non vivere
come una rosa che nessuno vuole
per paura delle sue spine
Come uno splendido libro
che nessuno è stato in grado di leggere
poiché ne temevano il finale.
Eppure sarebbe bastato così poco
un po' di attenzione per capire
come farla sentire importante
un po' d'amore perché comprendesse
quanto era capace d'amare e d'amarsi
un po' più di comprensione e sorrisi
con la presunzione
di poterla rendere felice.
Dolce "donna" siamo arrivati troppo tardi
niente più comprensione e sorrisi
La cattiveria, la crudeltà, l'indifferenza
e la superficialità ti hanno uccisa.
E ciò che resta a noi, chiuso nel palmo di una mano
è un gran senso di vuoto, tanta rabbia
la sconfitta interiore che insieme
al senso d'impotenza lacera l'anima.
Nel cuore custodiremo gelosamente
la tua gioia e i tuoi sorrisi.
Noi ci siamo e orgogliose d'esserlo
"Noi siamo donne".

© RIPRODUZIONE RISERVATA