Convalidato il nuovo arresto di Baioni, il gip lo lascia in carcere

Convalidato il nuovo arresto di Baioni, il gip lo lascia in carcere
di Mirko Macaro
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Mercoledì 24 Gennaio 2024, 11:35 - Ultimo aggiornamento: 16:26

L'UDIENZA

Dopo il doppio arresto, prima in commissariato e poi tribunale,per aver nell'arco di circa ventiquattro ore aggredire tre poliziotti e un medico, ieri Eugenio Baioni è tornato davanti al giudice. Il magistrato ha deciso che dovrà restare in carcere.
La decisione giunta ieri, al termine dell'udienza di convalida del secondo dei due arresti eseguiti a carico del 52enne di Terracina, noto e poliedrico imprenditore nel campo digitale, in quello balneare e alberghiero, nonché copresidente della squadra di calcio della città all'ombra del Tempio di Giove.
Baioni si trova nella casa circondariale di Latina da sabato, dopo che a qualche minuto dall'inizio dell'udienza fissata per il primo arresto - avvenuto in flagranza venerdì con le accuse di lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, un agente del Commissariato di Terracina - aveva dato di matto aggredendo due poliziotti e un camice bianco del 118. Una misura cautelare, quella del carcere, come anticipato confermata all'esito dell'udienza bis.

Ieri mattina il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Cario ha interrogato Baioni in carcere, con il 52enne che da quanto si apprende si è presentato molto più sereno dei giorni precedenti, e avrebbe fornito al magistrato parziali ammissioni rispetto alle aggressioni, sebbene mancanti di alcuni tasselli.
Successivamente, a conclusione della camera di consiglio, il gip ha sciolto l'iniziale riserva convalidando il fermo e accogliendo la richiesta restrittiva formulata dal pubblico ministero Daria Monsurrò, disponendo dunque il carcere. Il difensore dell'indagato, l'avvocato Lorenzo Magnarelli, aveva invece puntato sull'applicazione della misura meno afflittiva dei domiciliari.
La stessa misura che il tribunale del capoluogo aveva concesso al termine della convalida del primo arresto, nell'udienza che Baioni ha disertato dopo essere stato fermato per la triplice aggressione che si era consumata pocanzi proprio nel medesimo tribunale.

L'escalation di Baioni, incensurato, era iniziata nella prima mattinata di venerdì. Secondo le ricostruzioni della Questura, in seguito all'assunzione di sostanze stupefacenti non dormiva da circa due giorni, fino a ritrovarsi in uno stato psicofisico talmente alterato da delirare ed arrivare a minacciare la compagna, anche di morte. A seguire la donna ha lanciato l'allarme, lui si è presentato in commissariato, ha aggredito un poliziotto ed è finito in manette una prima volta, replicando il giorno successivo in tribunale.

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