Controllo di routine dei carabinieri finisce con una tripla denuncia

Controllo di routine dei carabinieri finisce con una tripla denuncia
di Martina Onorati
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Lunedì 22 Aprile 2024, 21:25

IL CASO

Un banale controllo di routine si è trasformato in un blitz a Sonnino, dove i carabinieri della stazione, in collaborazione con l'unità cinofila antidroga di Santa Maria di Galeria e Nas di Latina, hanno fatto irruzione in un negozio scoprendo una serie di illeciti. Protagonista della vicenda è un 39enne del posto, il cui negozio è stato passato al setaccio dalle forze dell'ordine con l'ausilio del fiuto dei cani antidroga. Trovata una piccola quantità di marijuana all'interno dei locali e una serie di gravi violazioni delle norme igienico-sanitarie e della tracciabilità degli alimenti, meticolosamente accertate dal Nas. Il titolare dell'esercizio commerciale è stato sanzionato con una multa salata di 3.500 euro, mentre 20 kg di generi alimentari privi di qualsiasi tracciabilità sono stati sequestrati e sottratti alla vendita. Ma le sorprese non erano ancora finite. La perquisizione, infatti, si è estesa anche all'abitazione del 39enne, dove i carabinieri hanno trovato altri grammi di marijuana.

Un colpo doppio per le forze dell'ordine, che hanno incastrato l'uomo non solo per le violazioni relative al suo negozio, ma anche per uso personale di sostanze stupefacenti. Per questo motivo, il 39enne è stato segnalato all'autorità prefettizia. Ma il colpo di scena finale è arrivato quando, nel tentativo di ostacolare la perquisizione nella sua vera abitazione, il titolare del negozio ha dichiarato falsamente di vivere in un altro luogo. Un gesto che gli è costato una denuncia in stato di libertà per falsa attestazione a pubblico ufficiale, aggiungendo un ulteriore tassello al quadro di illeciti contestati. Un blitz che ha portato un record di segnalazioni, nate da un semplice controllo di routine. Un esempio di collaborazione interforze che ha permesso di ottenere un risultato eccezionale, aumentando i livelli di sicurezza in un piccolo centro come Sonnino, specialmente per la sicurezza degli alimenti.

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