Contrabbandieri uccisi e fatti a pezzi ad Afragola, il baby killer arrestato a Formia

Contrabbandieri uccisi e fatti a pezzi ad Afragola, il baby killer arrestato a Formia
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Mercoledì 26 Luglio 2017, 00:45
Lo hanno fermato a Formia, in via Vitruvio. Solo, tranquillo, sicuro di sé. Nessuna emozione, nessuna protesta, nessun gesto di ribellione. Si è lasciato portare via dagli uomini della Squadra mobile di Napoli, guidati da Luigi Rinella, quasi se lo aspettasse.

Diciassette anni compiuti appena il mese scorso, A.I. è, secondo le accuse della Procura dei minori, uno dei due feroci assassini di Luigi Ferrara e Luigi Rusciano, i due ras del resuscitato business del contrabbando di sigarette nell’area nord di Napoli, massacrati e con i corpi fatti a pezzi il 31 gennaio scorso. Era in vacanza a Scauri, dove aveva anche un gruppo di amici e - forse - una base operativa per il traffico che aveva iniziato a fare dopo aver eliminato i boss del contrabbando insieme al complice Domenico D’Andò, di 24 anni. Avrebbero ucciso e poi fatto a pezzi, prima di seppellirli in buste di plastica, i “capi” di quel giro che sarebbe diventato il loro.

Un delitto «da belve» come lo hanno definito gli investigatori, poi la vacanza nel sud della provincia di Latina per il baby killer.
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