Consorzio Aurunco di Bonifica, la protesta dei dipendenti da 24 mesi senza stipendio

Un momento della protesta dei dipendenti del Consorzio Aurunco di Bonifica
di Giuseppe Mallozzi
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Lunedì 19 Dicembre 2016, 20:17
 Un lungo corteo ha attraversato questa mattina tutto il centro di Sessa Aurunca a sostegno dei dipendenti del Consorzio Aurunco di Bonifica che da 24 mesi non percepiscono lo stipendio a causa di un contenzioso con la Regione Campania.

Sono scesi in strada in 500 con striscioni e cartelli: non solo i lavoratori del Cab, tra i quali figurano molti cittadini di Castelforte, Santi Cosma e Damiano e altri Comuni limitrofi, ma anche istituti scolastici, sigle sindacali, associazioni locali, familiari. Tra loro anche il vescovo Monsignor Orazio Francesco Piazza con numerosi sacerdoti.

Il corteo è partito alle 9,30 da Viale Trieste, ha attraversato tutto il centro di Sessa Aurunca, terminerà in Piazza Tiberio. "Stanchi di essere sfruttati senza essere pagati" o "Il lavoro è dignità, non è carità" erano gli slogan apparsi sugli striscioni e gridati a squaciagola dai protestanti.

“Siamo vicini ai dipendenti e stiamo lavorando per la soluzione attraverso un emendamento regionale capace di trovare i fondi ed estendere ad una legge nazionale per l’impignorabilità degli stipendi”, ha dichiarato il sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, affiancato da molti esponenti del consiglio comunale.

La mas­sa de­bi­to­ria accumulata fino ad oggi nei con­fron­ti del­la for­za la­vo­ro sfiora i 4,5 mi­lio­ni di eu­ro. Il persistere di questa situazione di precarietà si sta ripercuotendo anche sui campi agricoli a ridosso del fiume Garigliano e le relative economie. 

E il futuro non sembra promettere niente di buono. Infatti, secondo quanto riferiscono gli operai, aleggia lo spettro della chiusura dello stesso consorzio con il conseguente licenziamento in tronco di tutti i dipendenti.
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