Un appuntamento che rientra fra quelli previsti in cento città italiane ma che è di stringente attualità in provincia, dove si moltiplicano nei centri che vanno da Cisterna a Gaeta, ovunque ci sia un punto di primo intervento, le iniziative di protesta. Sabato presso la sala del centro sociale “Calabresi” di via Guglielmo Marconi si annuncia un incontro assolutamente partecipato.
Dallo Smi fanno sapere che l’iniziativa «ha l’obiettivo di informare e di sensibilizzare il mondo politico, i medici, gli operatori del settore socio-sanitario, le associazioni di volontariato, la scuola e tutti i cittadini, sui rischi di una riduzione dell’attività medica svolta nelle fasce orarie notturne, così come di recente proposto per la continuità assistenziale in sede di rinnovo contrattuale della Medicina Generale».
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