Carmine Sciaudone atterrato a Fiumicino, il padre: «Abbiamo avuto paura»

Carmine Sciaudone con suo padre all'arrivo a Fiumicino
di Vittorio Buongiorno
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Venerdì 20 Ottobre 2017, 10:13 - Ultimo aggiornamento: 10:53

Carmine Sciaudone è in Italia. Il trentacinquenne di Latina rimasto in carcere a Bali per 17 mesi è atterrato questa mattina alle 6.50 nell'aeroporto della Capitale con un volo della Thai Airlines proveniente da Bangok. Ad attenderlo fuori dai varchi suo padre, l'imprenditore pontino Gaetano Sciaudone che ha lottato per un anno e mezzo per riuscire a riportarlo in Italia. «Abbiamo avuto paura» confessa. Il film maker pontino è stato processato per due volte e per due volte assolto dall'accusa di aver lavorato illegalmente a Bali essendo entrato nel paese solo con un visto turistico. Alla fine i giudici gli hanno dato ragione e hanno respinto le richieste di condanna della pubblica accusa. L'annuncio della liberazione di Sciaudone era stato dato ieri dal ministro degli Esteri Angelino Alfano.

«Ringrazio tutti - le prime parole di Carmine Sciaudone dopo l'atterraggio - E' stata una persecuzione, il processo è stato lunghissimo, sono stremato, ma alla fine la corte suprema mi ha dato ragione»

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