Cani senza guinzaglio nel parco, diffidati i padroni: «La prossima volta scattano le multe»

Controlli della polizia locale al parco San Marco

Cani senza guinzaglio nel parco, diffidati i padroni: «La prossima volta scattano le multe»
di Fabrizio Scarfò
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Lunedì 5 Febbraio 2024, 09:24 - Ultimo aggiornamento: 09:26

IL CASO

«Ci viene chiesto di non lasciare i nostri cani senza guinzaglio per il parco, altrimenti rischiamo una multa da 500 euro: eppure, l'unica area di sgambamento a loro disposizione in tutto il centro di Latina è spesso sovraffollata, poco spaziosa e anche pericolosa per i cani di piccola taglia». Negli ultimi giorni sono numerosi i padroni che lamentano la situazione di impasse che si è creata al parco San Marco, quello alle spalle dell'ospedale Goretti.
La polizia locale ha inasprito i controlli nei confronti di tutti coloro che lasciano il proprio cane libero senza guinzaglio nell'area verde. In particolar modo negli orari di maggior affluenza nel parco, intorno alle 8 di mattina e tra le 18 e le 20. Chi viene trovato in difetto viene identificato e diffidato: se recidivo, incorrerà in una multa di 500 euro.
Gli agenti non fanno altro che applicare le regole vigenti su tutto il territorio cittadino a tutela dei frequentatori del parco. Lo ammettono anche i proprietari degli animali che però fanno notare come i diritti degli animali vengono ignorati. A parco San Marco l'area di sgambamento riservata ai cani per poter correre liberi, c'è ma è decisamente troppo piccola e pienissima negli orari di punta. «Spesso praticamente inaccessibile vista la quantità di persone e dei loro animali» raccontano. Problema acuito dal fatto che, non essendocene altre nel cuore della città l'unica alternativa è in largo Tartini, nel quartiere Q4 finisce per attirare anche i residenti allo Scalo e nei Borghi.

I RACCONTI

È il caso di Luca, 28 anni, che per portare il suo piccolo Jack Russell Lucky arriva da Latina Scalo: «Vicino a dove abito ci sarebbe il parco Faustinella, che è recintato quindi abbastanza sicuro, ma ci sono tanti bambini che giocano sulle giostre: non sarebbe giusto spaventarli o creare situazioni di potenziale pericolo. Ecco perché in molti sono costretti a raggiungere Latina, nonostante lo spazio sia piccolo e poco confortevole. A volte mi sembra quasi di portarlo in un canile. Sono sicuro che se potesse parlare Lucky mi direbbe: ma dove diavolo sono finito?». «Senza contare che, se hai un cane di piccola taglia, hai sempre paura che uno più grande possa fargli del male» aggiunge un altro Luca, omonimo del ventottenne, ma che a parco San Marco ci arriva da borgo Faiti: «I miei meticci, Tea e Nino, non superano i 10 kg ciascuno: se un pastore tedesco dovesse arrabbiarsi, che speranze avrebbero? Servirebbero più aree divise in base alla taglia» argomenta il giovane.
«Sarà che sono abituata a Milano, dove ce ne sono di molte più grandi come a parco Sempione o in piazza Gae Aulenti, ma quella di parco San Marco è davvero piccolissima» chiosa invece Cristina, 25 anni, che lavora nella capitale della moda e che quando torna nel capoluogo dalla sua famiglia utilizza l'area di parco San Marco per portare Bruno, il tenero Lagotto del suo fidanzato Simone.
«Non chiediamo la Luna: solamente un'area un po' più grande dove farli correre liberi» è il pensiero di molti, chiacchierando con chi passeggiata con il suo amico a quattro zampe nelle aree verdi davanti l'ospedale: «Oltre al fatto che sono sempre di più in Italia le città che stanno creando degli interi parchi completamente dedicati a loro, è innegabile che un unico spazio in tutto il centro è francamente troppo poco. Ci siamo sempre dovuti barcamenare con il buon senso, ma adesso rischiamo di incorrere in una multa salata se il nostro cane viene sorpreso al di fuori di un'area di sgambamento piccola, dove spesso non si riesce neanche a fare due passi».
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