Tale sproporzione, unita alla qualificata pericolosità sociale, ha permesso di richiedere e ottenere, ai sensi del «Codice Antimafia», l'applicazione della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per 3 anni, e il sequestro finalizzato alla confisca dell'intero patrimonio al medesimo direttamente o indirettamente riconducibile.
I beni oggi confiscati (già sottoposti a sequestro di prevenzione alla fine del 2015) sono i seguenti: 5 fabbricati ubicati a Napoli e Terracina (Lt); 1 motoveicolo; rapporti e disponibilità finanziarie.
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