«L'area di Cala dell'Acqua, non essendo sito di interesse comunitario - scrive il sindaco commentando la decisione del Tar - e non avendo un fondale con la posidonia, è quella con il minimo impatto ambientale sia per il dissalatore che per il porto turistico. E' stata scelta proprio per questi motivi. Il dissalatore, con l'acqua prodotta dal nostro mare, a ogni ora del giorno e della notte, con il sole, con la pioggia, con il mare piatto o la burrasca... è l'unica soluzione per avere - sempre - acqua dolce e potabile nella nostra isola».
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