Hotel de la Ville all'asta, migranti a rischio sfratto

L'Hotel de la Ville a Latina
di Marco Cusumano
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Lunedì 15 Maggio 2017, 10:02 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 19:36
Dopo il primo esperimento d'asta andato deserto, si svolgerà il 12 giugno, a Roma, il secondo tentativo di vendita senza incanto dell'Hotel de la Ville. Il complesso, che sorge a pochi passi dall'ospedale Goretti di Latina, sarà venduto a un prezzo base di 3,2 milioni di euro, con rilanci minimi di 10.000 euro in caso di gara. Il termine ultimo per presentare offerte è fissato al 9 giugno, ore 12,30, presso lo studio dell'avvocato Mattei a piazza Bologna 1, a Roma.

E' una vicenda intricata quella dell'hotel costruito negli anni Sessanta in via Scaravelli e dichiarato fallito il 21 ottobre 2013 dal tribunale di Roma, dopo l'istanza presentata da tre creditori. Il problema, come spiega il curatore fallimentare, è che la struttura risulta occupata sine titulo da una società che gestisce l'attività ricettiva. Questa società ha informato il curatore «di aver stipulato non ben precisati accordi con una cooperativa che invierebbe soggetti migranti, autorizzati dalla Prefettura di Latina».
Il viavai che ogni giorno si nota all'ingresso dell'hotel conferma la presenza di migranti, probabilmente decine, che vivono all'interno della struttura. Chi ha autorizzato l'utilizzo dell'hotel per dare ospitalità ai migranti? Il curatore fallimentare, l'avvocato Emanuele Mattei, negli ultimi mesi ha presentato numerose diffide all'occupante «che risulta tutt'ora inadempiente al pagamento dei canoni pregressi e delle indennità richieste dalla curatela, ammontanti a 220.000 euro». Così è stata depositata l'istanza di sfratto per morosità.
Un caso dunque piuttosto complesso, soprattutto perché la presenza di migranti richiede un approccio alla questione che non è soltanto legata alla gestione di beni, ma anche e soprattutto alla tutela delle persone che sono state inviate nella struttura. Il perito nominato dal Tribunale di Roma, l'ingegner Carlo Vitali, aveva stimato il valore della struttura in un milione e 250.000 euro, un valore salito a 3,2 milioni per l'intero compendio immobiliare oggetto del procedimento.

Il complesso è piuttosto consistente. Si articola su due edifici, realizzati in tempi differenti, per un totale di 44 camere doppie e 22 singole, tutte dotate di servizi e impianto di condizionamento. Ci sono poi altri manufatti con funzione di depositi e locali tecnici, per alcuni dei quali pende un'istanza di condono edilizio. La struttura ha bisogno di notevoli interventi di manutenzione, certamente necessari se l'asta dovesse consegnare l'hotel a un investitore del settore turistico ricettivo.

Marco Cusumano
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