Obblighi di polizia giudiziaria per il 57enne di Terracina, Giuliano Cipolla, arrestato venerdì scorso dagli agenti del commissariato di Polizia di Terracina per la detenzione di un ingente quantitativo di esplosivi. Il Gip Giuseppe Molfese, al termine dell’udienza di convalida, ha disposto l’obbligo di firma tre volte a settimana contro la richiesta di misura cautelare in carcere formulata dal pubblico ministero.
Il 57enne, assistito dall’avvocato Gianluca Rossi, ha riferito che tutto il materiale rinvenuto dalla Polizia apparteneva al nonno morto ormai da anni e che era rimasto nell’abitazione, oggi in suo uso, senza essere mai utilizzato. Cipolla ha spiegato che candelotti di dinamite e detonatori sarebbero stati utilizzati dal nonno per scopi agricoli, volti a rimuovere la presenza di materiale roccioso suoi terreni in modo da estendere la superficie coltivabile.
L’uomo era stato arrestato per detenzione illegale di materiale esplodente con il dolo specifico di attentare alla pubblica incolumità. In particolare erano stati rinvenuti nella sua abitazione 13 candelotti interi di dinamite, due porzioni dello stesso esplosivo e due detonatori, oltre a un fucile semiautomatico Beretta e una canna di fucile sempre Beretta. Armi quest’ultime risultate poi regolarmente detenute dalla compagna.