I soccorsi immediati, la situazione ritenuta subito molto grave, il trasferimento a Roma del ferito per il quale però non c’è stato nulla da fare.
Il magistrato ha disposto l’autopsia, mentre l’amico che era stato già identificato dai militari è stato denunciato. Per lui si profila l’omicidio preterintenzionale. Gli investigatori sembrano credere al suo racconto.
Si cerca di capire, comunque, perché ci fosse l’arma nel corso di quella discussione e se la pistola è stata utilizzata in altre occasioni.
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