Nell’ultima interrogazione, quella presentata in Regione, Francesco Storace scrive che sarebbero «totalmente o parzialmente non rispettati alcuni punti del capitolato di gara». In quella di Ivana Simeoni, senatrice del Gruppo misto, una vita dietro la “consolle” del 118, si ricorda che «la razionalizzazione operata non sembrerebbe aver realizzato i risultati sperati e avvalendosi di società private la spesa sostenuta è notevolmente aumentata, a fronte di un risparmio operato esclusivamente sulla spesa per il personale dipendente da Ares 118».
Tra le “dimenticanze” segnalate ci sono le norme per la tutela e salute degli operatori, la vicenda delle postazioni territoriali tutt’altro che confortevoli, il contratto Anpas anziché quello previsto dal capitolato per l’ospedalità privata, la nomina del responsabile del procedimento, le procedure e i piani operativi, i costi sulla sicurezza, il sistema di sanificazione sui mezzi.
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