«Purtroppo questi fattisono sempre più ricorrenti e contribuiscono a rendere ancor più precario un clima lavorativo già compromesso da numerose altre problematiche - dicono al collegio - Non è ammissibile anche solo pensare di poter assistere a scene di liti e aggressioni in una struttura sanitaria. Questi episodi, oltre a generare ansia nel personale, generano ansia e apprensione nei degenti che hanno invece diritto ad avere un ambiente tranquillo, sicuro e consono alle cure e all’assistenza».
Oltre a stigmatizzare l'accaduto l'Ipasvi ha offerto supporto agli aggrediti «e si auspica fortemente che l’Azienda sanitaria tuteli in ogni modo i colleghi in questo particolare momento e avvii tempestivamente una revisione delle procedure di prevenzione di questi episodi su tutte le strutture aziendali affinché questo sia l’ultimo evento che si verifica».
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