A Formia e Fondi il workshop su canti riti e danze degli
animali

Bernardino Fantini, uno dei relatori
di Sandro Gionti
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Giovedì 21 Aprile 2016, 09:43
FORMIA – “Canti, riti e danze degli animali. La scoperta delle culture animali e le origini della musicalità umana”. E’ il tema delle prime due sessioni del workshop internazionale che domani e venerdì farà tappa a Formia e Fondi per poi proseguire a Roma, Ginevra e Kaunas in Lituania. Un convegno scientifico itinerante promosso dal Centro di Ricerca per le Scienze Morali e Sociali Eupolis diretto da Lido Chiusano con il sostegno dell'assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Formia e il patrocinio del Parco regionale dei Monti Musoni e del Lago di Fondi. La sessione di domani nella sala Ribaud del Comune di Formia (inizio ore 9) sarà dedicata a “Rituali e tradizioni negli animali umani e non umani. Il legame suoni/emozioni e i contributi della zoomusicologia”. Relatori Bernardino Fantini dell’Università di Ginevra (Cos’è la musica? Miti, filosofie e pratiche in cerca di una definizione) e Dario Martinelli, docente presso l’International Semiotics Institute della Kaunas University of Technology (Musica, danze e riti negli animali non umani). Coordina Giovanni La Guardia, docente presso l’Istituto “L’Orientale” di Napoli. Il programma prosegue venerdì 22 aprile a Fondi, presso il Palazzo Caetani (inizio alle 9.30) con una sessione intitolata “Balene, uomini, uccelli, e altri musicisti. Funzioni sociali del canto e origini della musica”. Con il coordinamento di Lido Chiusano (Centro di Ricerca per le Scienze Morali e Sociali Eupolis), si alterneranno le relazioni dell’etologo Marco Celentano (Post-Graduate School of Philosophy, Ethics, and Ethology dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale) su “Funzioni sociali ed espressive del canto nelle società dei mammiferi e degli uccelli”, e dell’antropologo Bernardino Fantini, ordinario di Storia della Medicina e della Salute all’Università di Ginevra, su “Le origini della musicalità umana: ipotesi e ricerche”. Interverranno primatologi, ornitologi e studiosi di formazione umanistica. Tanti i temi che saranno affrontati nel corso del workshop: dalla scoperta dell’esistenza di tradizioni culturali differenziate in molte specie non umane all’esplorazione non invasiva delle menti animali; dai nuovi ambiti di ricerca etologica ed etica ai nuovi settori di ricerca e didattica, passando per la zoomusicologia (il canto di balene e delfini, la musica dei primati, le tradizioni canore degli uccelli, le recenti scoperte sul canto dei topi). E ancora i canti, le danze, i riti, l’ipotesi di convergenze nell’evoluzione culturale di specie diverse, la comparazione fra tradizioni culturali umane e non umane. 
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