Virus e batteri in un container di sementi dalla Cina: bloccato al porto di Livorno

Virus e batteri in un container di sementi dalla Cina: bloccato al porto di Livorno
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Venerdì 27 Marzo 2020, 17:41

I loro acronomi, PSTvd e PepMv, dicono davvero poco. Quanto allo Xanthomonas, qualcuno potrebbe anche scambiarlo per una sorta di eroe. E invece si tratta di terribili agenti patogeni, i primi due sono virus e l'altro è un batterio, dannosissimi per le nostre coltivazioni. E dire che un ingente carico di sementi contenenti questi morbi agricoli stava per essere sbarcato da un container proveniente dalla Cina, già in questo momento non arrivano solo aiuti umanitari, al porto di LIvorno. Grazie a controlli degli ispettori del servizio fitosanitario della Regione Toscana, l'importazione è stata però bloccata. 
A seguito di analisi su campioni di sementi di peperoni, di pomodoro e di fagiolo è stata riscontrata, per tutti i campioni di peperone e pomodoro analizzati, la presenza del viroide PSTVd, oltre alla sospetta presenza di PepMV per un campione e di Xanthomonas per un altro campione.

Di cosa si tratta? Il "Potato spindle tuber viroid" ovvero  PSTVd, è stato inserito nella lista di patogeni da quarantena dell’Organizzazione fitosanitaria europea (EPPO) in quanto ritenuto particolarmente pericoloso per le colture agricole e ancora poco diffuso nella Comunità europea. In particolare, causare danni ingenti alle colture di patata e pomodoro tanto da ridurne la produzione del 40%. Anche il PepMV ovvero il Pepino Mosaic Virus è stato inserito nella “Lista di Allerta” dell'EPPO: il  patogeno attacca alcune solanacee e, in modo particolare, il pomodoro, creando danni molto gravi alle produzioni, soprattutto in coltura protetta. Nel 1999, a quasi vent’anni dal primo isolamento avvenuto in Perù su pepino (Solanum muricatum), il virus è stato ritrovato per la prima volta in Europa (Paesi Bassi e Regno Unito) su pomodori in serra. Xanthomonas Dowson invece è un genere di Proteobacteria. E anche qui i danni sono incalcolabili.
 La partita era destinata a un'azienda in Emilia Romagna. È stata chiesta all'Agenzia delle Dogane l'autorizzazione a trasferire il carico dal terminal portuale al magazzino doganale preposto allo svuotamento del container, per proseguire l'ispezione fitosanitaria col controllo e il campionamento di tutti i lotti di sementi presenti nel carico.

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