Autostrade, la spettacolare brillamento del viadotto Torraccia sulla A1 per la riqualifica del tracciato originario

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Domenica 8 Ottobre 2023, 15:37

Si è svolta alle 6.45 di oggi la demolizione attraverso l’uso di esplosivi dell’impalcato del viadotto Torraccia Sud, situato al km 271+681 dell’originaria carreggiata Sud del tratto di A1 Milano-Napoli, tra Barberino e Calenzano.


La spettacolare e complessa operazione avvia la fase centrale del piano di ammodernamento del viadotto, quale intervento propedeutico al più ampio programma di riqualifica dell’intero tracciato, finalizzato da Autostrade per l’Italia sotto la supervisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha già visto il completamento della nuova carreggiata Sud con la realizzazione della galleria Santa Lucia, la più lunga a tre corsie mai realizzata di Europa. Per la direzione Nord è infatti prevista la riqualifica delle due corsie attualmente in uso e la riconfigurazione dell’ex carreggiata Sud verso Nord, per un assetto finale di quattro corsie verso Bologna e tre corsie in direzione Firenze. 


Il viadotto Fosso Torraccia, aperto al traffico alla fine del 1960, dispone di due carreggiate su impalcati separati, ciascuno di cinque campate. La lunghezza totale dell’opera è di circa 165 metri in carreggiata Sud, dismessa dopo l’entrata in esercizio del nuovo tracciato, e di 153 metri in carreggiata Nord. 
Le operazioni di brillamento, coordinate da Amplia società del Gruppo Aspi e prima azienda di costruzioni per attività a livello nazionale, sono state precedute da fasi di demolizione meccanica di piccole parti dell’opera, finalizzate anche al posizionamento del materiale esplosivo in punti strategici individuati con l’obiettivo di garantire la demolizione in massima sicurezza dell’impalcato ma anche la salvaguardia delle sottostrutture.

Alla base dei piloni in particolare sono state posizionate delle cuffie di protezione al fine di attutire le vibrazioni generate dalla detonazione.


La demolizione, dopo tre spari di preavviso che hanno segnato il countdown, è avvenuta in 5 esplosioni consecutive, una per ogni pila, attivate a 15 millisecondi di distanza l’una dall’altra. A seguito dell’evento è stato eseguito un monitoraggio dei dati sismici e un’ispezione visiva finalizzata alla verifica della completa detonazione delle cariche. Le operazioni si sono sviluppate in modo tale da non generare alcun tipo di ripercussione ambientale, grazie a un accurato monitoraggio dell’emissione di onde sismiche, sonore, delle emissioni in atmosfera e della fauna selvatica grazie al posizionamento di recinzione di cantiere per minimizzare il rischio sconfinamento della fauna selvatica di piccole dimensioni. Il materiale demolito infine è stato stoccato per poter essere reimpiegato in altre attività di cantiere, nel segno di un approccio sostenibile.

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