Il sito della Presse ha scritto che dalla disdetta dello storico dell'arte tedesco «si può desumere che all'ultimo secondo gli italiani hanno elaborato una proposta, meglio dotata finanziariamente, per trattenere Schmidt.
Con successo». D'altronde, Schmidt, il cui mandato sarebbe scaduto il prossimo 30 ottobre, era stato nominato nel 2015 dal ministro Dario Franceschini attraverso il concorso internazionale. E il suo operato è stato sempre apprezzato di vertici del Collegio Romano. La riforma dell'ex ministro Alberto Bonisoli aveva persino accorpato agli Uffizi la Galleria dell'Accademia di Firenze, la casa del David di Michelangelo, e il Museo di San Marco. L'ufficio stampa del Kunsthistorisches Museum, in quste ore, non ha voluto commentare le indiscrezioni secondo le quali il ministro austriaco avrebbe chiesto alla direttrice generale ad interim, Sabine Haag, di continuare a gestire provvisoriamente il museo, uno dei più importanti al mondo per il patrimonio artistico degli Asburgo che custodisce. Comunque per venerdì è previsto un incontro fra il ministro Schallenberg e il direttore degli Uffizi.
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