Aveva percorso quel tratto di strada dove, poche ore prima, una coppia si era fermata per riparare il fanale rotto della loro bicicletta ed era rimasto “incuriosito” da uno zaino lasciato a terra. Senza alcuna esitazione lo ha raccolto e tramite gli effetti personali custoditi all’interno è riuscito a risalire ai proprietari e lo ha restituito rifiutando ogni ricompensa. «Per me i soldi sono la cosa meno importante», avrebbe detto il giovane eroe. Una storia con un lieto fine quella accaduta a Mira, nel cuore della riviera del Brenta, in Veneto, ma che nel giro di pochissimi giorni si è ben presto trasformata in una terribile disavventura per un uomo e sua moglie. Nelle ore successive, all’interno del centro commerciale, la donna è stata derubata del suo portafogli. «Me ne sono accorto - dice Lorenzo, il marito, a “Il Messaggero” perché ho ricevuto un messaggio dalla banca che mi avvisava di un prelievo importante. Ho bloccato subito la carta».
Cosa è successo
Lorenzo e sua moglie escono di casa per andare a trovare un’anziana zia che abita a Dolo, a tre chilometri di distanza dal loro paesino, Mira, in Veneto.
Il lieto fine e poi il furto
Un grande sospiro di sollievo dunque per Lorenzo e sua moglie, ma che nel giro di poco tempo è divenuto un incubo. Giorni dopo la lieta notizia, la coppia si reca presso un centro commerciale della zona, ma dalla borsa della donna sparisce il suo portafogli. «Me ne sono reso conto - sottolinea Lorenzo - perché ho ricevuto un messaggio dalla banca dove mi è stato comunicato un prelievo importante. Ho chiamato l’istituto e ho bloccato la carta, ma nel frattempo il ladruncolo/a aveva fatto altri quattro tentativi di prelievo». La richiesta di risarcimento alla filiale tramite un modulo ed infine la denuncia: «A un certo punto sono arrivato a pensare che il benefattore fosse riuscito a clonare la carta, ma non è stato così. Anche le belle storie - conclude l’uomo - hanno sempre un finale a “sorpresa” ».