Donna smarrisce lo zaino, ragazzo lo ritrova e lo restituisce. Poi le sfilano (anche) il portafogli in un centro commerciale

Venezia: una storia a lieto fine che si è trasformata in una brutta disavventura per una donna e suo marito. “Ho pensato che il benefattore fosse a riuscito a clonare la carta di credito”

Lo zaino perso da una donna a Mira, in Veneto
di Alessia Perreca
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Lunedì 22 Gennaio 2024, 09:40 - Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 08:49

Aveva percorso quel tratto di strada dove, poche ore prima, una coppia si era fermata per riparare il fanale rotto della loro bicicletta ed era rimasto “incuriosito” da uno zaino lasciato a terra. Senza alcuna esitazione lo ha raccolto e tramite gli effetti personali custoditi all’interno è riuscito a risalire ai proprietari e lo ha restituito rifiutando ogni ricompensa. «Per me i soldi sono la cosa meno importante», avrebbe detto il giovane eroe. Una storia con un lieto fine quella accaduta a Mira, nel cuore della riviera del Brenta, in Veneto, ma che nel giro di pochissimi giorni si è ben presto trasformata in una terribile disavventura per un uomo e sua moglie. Nelle ore successive, all’interno del centro commerciale, la donna è stata derubata del suo portafogli. «Me ne sono accorto - dice Lorenzo, il marito, a “Il Messaggero” perché ho ricevuto un messaggio dalla banca che mi avvisava di un prelievo importante. Ho bloccato subito la carta».

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Cosa è successo

Lorenzo e sua moglie escono di casa per andare a trovare un’anziana zia che abita a Dolo, a tre chilometri di distanza dal loro paesino, Mira, in Veneto.

I fatti sono accaduti la scorsa settimana: durante il viaggio di rientro si accorgono che il fanalino della loro bicicletta è guasto e decidono di fermarsi. La donna, in particolare, posa il suo zainetto ( contenete le chiavi di casa e il portamonete con 70 euro e documenti ) sopra il cestino fissato sul manubrio. Terminata l’operazione si dimentica di prendere la sua sacca, ma una volta giunta a casa si rende conto di averla smarrita. «Ricevo una telefonata un quarto d’ora dopo - spiega Lorenzo - e dall’altra parte del telefono un ragazzo di nome Denis che era riuscito in un’impresa eccezionale: aveva trovato lo zaino di mia moglie ed era risalito al vecchio indirizzo dove abitavamo, ma dai documenti d’identità aveva addirittura intuito il codice del telefonino che mia moglie aveva lasciato nello zaino caduto a terra. Così mi ha chiamato per raggiungermi al nostro nuovo indirizzo di casa e restituirmi l’oggetto». Il giovane ( un 25enne) ha peraltro rifiutato la ricompensa: «Gli ho offerto un riconoscimento economico, ma lui non ha accettato». «I soldi sono la cosa meno importante», sono state le sue parole.

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Il lieto fine e poi il furto

Un grande sospiro di sollievo dunque per Lorenzo e sua moglie, ma che nel giro di poco tempo è divenuto un incubo. Giorni dopo la lieta notizia, la coppia si reca presso un centro commerciale della zona, ma dalla borsa della donna sparisce il suo portafogli. «Me ne sono reso conto - sottolinea Lorenzo - perché ho ricevuto un messaggio dalla banca dove mi è stato comunicato un prelievo importante. Ho chiamato l’istituto e ho bloccato la carta, ma nel frattempo il ladruncolo/a aveva fatto altri quattro tentativi di prelievo». La richiesta di risarcimento alla filiale tramite un modulo ed infine la denuncia: «A un certo punto sono arrivato a pensare che il benefattore fosse riuscito a clonare la carta, ma non è stato così. Anche le belle storie - conclude l’uomo - hanno sempre un finale a “sorpresa” ».

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