Sequestrati 11mila cosmetici illegali nel Cosentino: contenevano una sostanza proibita

Tra i prodotti anche shampoo e bagnoschiuma

Sequestrati 11mila cosmetici illegali nel Cosentino: contenevano una sostanza proibita
di Giampiero Valenza
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Martedì 31 Ottobre 2023, 12:39 - Ultimo aggiornamento: 12:44

Avevano organizzato una vera e propria catena di vendita di cosmetici illegali, con sostanze vietate ormai da più di un anno. Ma i finanzieri del comando provinciale di Cosenza, li hanno sorpresi e denunciati alla Procura della Repubblica di Castrovillari. In totale, i riflettori si sono accesi su otto persone che ora ne dovranno rispondere alla giustizia. Sequestrati 11.414 prodotti cosmetici, esposti per la vendita in diversi esercizi commerciali dell’Alto Ionio Cosentino, contenenti una sostanza dannosa per la salute.

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L’attività di indagine è stata condotta dai militari del Gruppo dei finanzieri di Sibari. In particolare, gli agenti della componente specializzata Antiterrorismo e Pronto Impiego, ricostruendo  la filiera di distribuzione, hanno eseguito mirati controlli presso molteplici esercizi commerciali, una nota catena di negozi cosmetici e due centri di distribuzione.

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Questi interventi hanno consentito di rinvenire e porre sotto sequestro migliaia di articoli contenenti la sostanza denominata “Lilial”, conosciuta anche come “Buthylphenyl Methylpropional”, bandita dal Regolamento dell’Unione Europea nr. 2021/1902 a partire dal 1° marzo 2022. Secondo il Comitato per la Valutazione dei Rischi dell’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche, questa molecola rientra nel novero delle sostanze ritenute cancerogene e tossiche per la fertilità, rappresentando un rischio grave per la salute dei consumatori.

Tra i numerosi prodotti sequestrati si evidenziano profumi, bagnoschiuma, shampoo e prodotti per capelli, rinvenuti dai finanzieri sugli scaffali degli esercizi commerciali controllati, pronti per essere acquistati dai consumatori finali.

In taluni casi, l’originaria composizione del prodotto cosmetico era stata occultata attraverso l’apposizione di una nuova etichetta coprente, non riportante, nell’elencazione degli ingredienti, la molecola vietata.

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