Sardegna, una "cassaforte" per il Dna dell'Ogliastra in collaborazione con il King's College di Londra

Sardegna, una "cassaforte" per il Dna dell'Ogliastra in collaborazione con il King's College di Londra
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Mercoledì 5 Febbraio 2020, 18:50
E' un tesoro mondiale e come tale va difeso, meglio se in una cassaforte. La  Fondazione «Dna Ogliastra», nata oggi nella sede dell'assessorato regionale della Sanità, ha l'obiettivo di custodire il patrimonio genetico, famoso in tuttoil mondo come esempiop di longevità, e nello stesso tempo promuoverlo a livello internazionale per attivare la ricerca ottenendo benefici economici per l'Isola.
Il primo progetto importante da uno dei soci della Fondazione, l'associazione «Identità ogliastrina», riguarda un sodalizio con il King's College di Londra, istituto più importante al mondo nello studio del patrimonio genetico dei gemelli. «Sarà monitorata l'alimentazione di cento coppie di gemelli inglesi, uno dei due si nutrirà con cibo ogliastrino per due mesi - ha spiegato il direttore scientifico dell'associazione Nicola Culeddu - poi verificheremo i risultati della dieta sarda mediterranea sulla salute di queste persone, faremo un confronto per dimostrare che esiste un effetto genetico legato alla componente alimentare». Questo, ha chiarito l'esperto, «consentirà di valorizzare la nostra dieta». Per questo progetto è previsto un finanziamento di oltre tre milioni di euro a valere su fondi europei.
Ma prima ancora dell'avventura con il King's College, la Fondazione dovrà innanzitutto entrare nella disponibilità formale dei campioni.
E questo accadrà non appena la magistratura deciderà per il dissequestro delle provette che si trovano in un laboratorio a Perdasdefogu. Dopodiché si occuperà di scoprire se negli ultimi vent'anni il dna è stato conservato bene. Della Fondazione farà parte anche la Regione Sardegna che nella prossima Finanziaria stanzierà 250mila euro a sostegno dell'iniziativa. «Vogliamo dare un segnale di vicinanza, far capire che l'identità sta a cuore a questa amministrazione», ha dichiarato l'assessore Mario Nieddu, ricordando che l'Ogliastra è una delle cinque blue zone al mondo. 
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