È avvolta nel mistero la morte di un 14enne che a Montoro, in provincia di Avellino, si è ucciso impiccandosi nella sua abitazione. Tutti lo definiscono come un ragazzo allegro, senza apparenti problemi. A scuola andava bene e si preparava a sostenere l'esame di terza media. Perché questo gesto estremo? È quello che cercheranno di capire gli inquirenti. La Procura di Avellino ha aperto un fascicolo sulla sua morte. I carabinieri stanno indagando scandagliando le ultime ore e le ultime attività del giovane per capire se ci siano elementi ancora non emersi e che possano ricondurre a qualche motivo scatenante. A condurre gli accertamenti i militari di Montoro e della compagnia di Solofra.
La tragedia
«Salgo in camera, scendo subito».
«Un ragazzino speciale»
Figlio unico, padre operaio, madre casalinga, la nonna dipendente comunale, la vittima era considerata un ragazzo solare e speciale che stava preparandosi all'esame di terza media che frequentava a Mercato San Severino (Salerno) con ottimo profitto. Era tra i migliori della sua classe e come tesi aveva preparato uno studio sulle energie alternative. «Un ragazzino intelligentissimo e speciale - dice don Michele Romeo, parroco della chiesa della frazione - che amava viaggiare e coltivava il sogno di fare l'ingegnere. Oggi le parole sono di troppo - aggiunge il sacerdote - dobbiamo stringerci intorno alla famiglia nella certezza che il Signore ha accolto Francesco nella sua schiera». Sotto choc, come l'intera comunità, il sindaco di Montoro, Girolamo Giaquinto: «Un dolore devastante per una tragedia inspiegabile. Siamo al fianco della famiglia in questo momento di indicibile dolore». Annullate in segno di lutto tutte le manifestazioni pubbliche previste nel fine settimana.