È stato chiesto il rinvio a giudizio per 59 persone dalla procura di Genova per il crollo del ponte Morandi: i pm hanno contestato la colpa cosciente e le accuse sono di omicidio colposo plurimo, omicidio stradale, attentato alla sicurezza dei trasporti, crollo doloso, omissione d'atto d'ufficio, e omissione dolosa di dispositivi di sicurezza sul lavoro mentre dieci posizioni sono state stralciate in attesa di ulteriori approfondimenti. Tre indagati sono morti prima della chiusura delle indagini.
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Chi sono gli indagati e cosa rischiano?
Tra gli indagati ci sono gli ex vertici ed ex dirigenti di Aspi in particolare l'ex amministratore delegato Giovanni Castellucci, il manager Paolo Berti e l'ex direttore delle manutenzioni Michele Donferri Mitelli e l'ex ad di Spea.
I due incidenti probatori e le altre tre inchieste
Nel corso delle indagini sono stati fatti due incidenti probatori: il primo ha fotografato i resti del viadotto al momento del crollo mentre il secondo ha stabilito le cause della tragedia, inoltre dalla tragedia sono nate altre tre inchieste: quella dei falsi report sui viadotti, quella delle barriere fonoassorbenti pericolose e quella sui falsi report sulle gallerie e la loro mancata messa in sicurezza.
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