A Laglio la tensione si taglia con il coltello. Dopo il nubifragio che ha trasformato le strade del piccolo centro sul lago di Como in un fiume di fango e detriti la rabbia dei residenti è palpabile: «Da luglio scorso è la terza volta, era prevedibile. Avevano appena finito di pulire e siamo punto e a capo: non so chi pagherà i danni questa volta». I residenti sono usciti dalle case, dove si sono chiusi durante il nubifragio, e si sono ritrovati di fronte a scene apocalittiche con auto e mezzi trascinati dal fiume di fango.
«Una colata di fango impressionante»
«È iniziato a piovere intorno alle 2, prima piano piano, poi sempre più forte - racconta un uomo - All'improvviso la strada si è trasformata in un fiume in piena e ha sfondato tutto».