Tensione a bordo della Ocean Viking tra i 180 migranti soccorsi: alcuni minacciano di gettarsi in mare. Lo afferma Sos Mediterranee che denuncia la «mancanza di solidarietà» dei Paesi Ue: «ancora una volta siamo lasciati in un limbo senza alcuna indicazione di un porto di sbarco». Le persone sono state recuperate in 4 diverse operazioni in 5 giorni nelle aree Sar italiana e maltese. «Alcuni dei sopravvissuti sono in condizioni precarie in mare da 8 giorni. La situazione è insopportabile», spiega la ong francese.
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⚡️DÉCLARATION - L'anxiété grandit parmi les 180 rescapés laissés en suspens à bord de l’#OceanViking. Aucun port assigné par les autorités européennes 👉 https://t.co/KzhNG1AZba pic.twitter.com/2y5AhwdAB3
— SOS MEDITERRANEE France (@SOSMedFrance) July 2, 2020
Tra i 180 della Ocean Viking - di 13 nazionalità - ci sono 2 donne (una incinta) e 25 minori, 17 dei quali non accompagnati.
«Abbiamo mandato cinque richieste - spiega Fredric Penard, direttore delle operazioni di Sos mediterranee - alle autorità marittime italiane e maltesi per un porto di sbarco e abbiamo ricevuto solo due risposte negative finora. Che fine ha fatto l'Accordo di Malta per il ricollocamento dei migranti salvati?».