«Che cosa ho combinato, che cosa ho combinato!». I poliziotti l'hanno trovato seduto sul pianerottolo, in stato di choc, a ripetere la stessa frase, mentre pochi metri più in là, dentro casa, in camera da letto, i soccorritori cercavano di salvare la fidanzata di 21 anni in condizioni critiche per le coltellate alla gola e al torace. Michael Patellaro, 25 anni, originario di Varese, è stato fermato per tentato omicidio della ragazza con cui convive da un mese, in un appartamento al secondo piano di una vecchia palazzina di via Nino Bixio a Como, un edificio annerito dallo smog che da un lato dà su una strettoia, dove è impossibile anche solo aprire la finestra, e dall'altro sulla ferrovia. Le bellezze del lago restano sullo sfondo.
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Patellaro ha usato un coltello
È stato lui, Patellaro lo ha ammesso subito, e ha usato un coltello da cucina, ieri sera alle 22.30 quando tra i due fidanzati è scoppiata improvvisa una discussione, subito diventata lite.
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Patellaro ha chiamato il 112
Si è infatti lavato e cambiato, si è liberato non si sa come degli indumenti sporchi di sangue, ha preso il denaro contante e le tessere bancomat sua e della ragazza, è uscito di casa e a piedi si è diretto verso la stazione ferroviaria di Como San Giovanni, che dista un chilometro dalla casa di via Bixio. A piedi un quarto d'ora. Poi, però, ci ha ripensato ed è tornato a casa. Non si sa però dove sia arrivato esattamente, per cui non si sa quanto sia stato lontano e soprattutto non si sa per quanto tempo questo tentativo di fuga abbia ritardato i soccorsi. Fatto sta che quando è tornato in via Bixio, il giovane ha chiamato il 112 e si è messo sul pianerottolo ad aspettare i poliziotti. È stato fermato, interrogato e quindi portato in carcere in attesa dell'interrogatorio di convalida. Patellaro non era sconosciuto agli archivi della polizia, per precedenti non meglio precisati. La Questura e la Procura di Como procedono per tentato omicidio, nella speranza che il reato non diventi ancora più grave.