Bimba cade dal quinto piano a Torino, il passante che l'ha salvata al volo: «Quando l’ho sentita piangere ho ricominciato a respirare»

Parla Mattia Aguzzi: ​«Chiunque in quella situazione l'avrebbe fatto»

Bimba cade dal quinto piano a Torino, il passante che l'ha salvata al volo: «Quando l’ho sentita piangere ho ricominciato a respirare»
di Erica Di Blasi
3 Minuti di Lettura
Domenica 27 Agosto 2023, 07:22 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 08:57

«Ho ricominciato a respirare solo quando l'ho sentita piangere. Mi sono detto, è viva». Mattia Aguzzi, 37 anni, impiegato di banca con la passione per la palestra, inizia adesso a metabolizzare che il suo intervento ha salvato la vita a Frida, la bimba di 3 anni precipitata dal quinto piano e salvata. La tapparella sul balcone lasciava una fessura e in un attimo bambina era a penzoloni sul cornicione.

Bambina di 5 anni precipita dal quinto piano, un ragazzo la prende al volo e la salva


Come ha fatto a salvarla?
«È stato l'istinto.

Ho cercato di afferrala al volo. Non c'era altro da fare. Altrimenti dal quinto piano non avrebbe avuto scampo. È stata questione di un attimo. Mi sono messo sotto con le braccia aperte nelle sua direzione. Ho chiuso gli occhi e ho sperato. Non l'ho proprio presa al volo, ma sono riuscito ad attutire il colpo. Siamo caduti insieme».


E dopo?
«Quando ho capito che la bambina stava bene, che era viva, è stato uno dei momenti più belli della mia vita».


Temeva il peggio?
«Ero per terra, non ho sentito nulla, dopo qualche secondo la bambina ha iniziato a piangere. Un soccorritore l'ha tenuta bloccata per la testa, per evitare danni interni e poi è arrivata ambulanza».


Lei sta bene?
«Sì, non ho riportato gravi conseguenze. Infatti dopo alcuni accertamenti per il trauma toracico che ho subito mi hanno dimesso quasi subito. Sul momento, dopo l'impatto che è stato forte, ho avuto un po' difficoltà a respirare ma per fortuna poi è passato anche quello. Sono contento di sapere che anche la bambina sta bene».

È stato un gesto eroico
«Onestamente penso che chiunque in quella stessa situazione si sarebbe comportato così. Vedendo una bambina in bilico su un cornicione, l'istinto è quello di salvarla. Certo all'inizio sia io che il ragazzo che abita di fronte abbiamo cercato di dirle di rientrare, ma non è servito. Ed è merito delle grida del giovane che mi sono accorto di ciò che stava accadendo. Diversamente, avrei continuato tranquillamente a camminare per la mia strada. Invece, grazie a lui, quando ho alzato gli occhi al cielo l'ho vista. Prima era con le gambe a penzoloni. Poi ha scavalcato ed è rimasta appesa solo con le braccia. È stato allora che mi sono messo sotto».

Ha già incontrato i genitori della piccola?
«Dopo l'incidente sono subito scesi in strada. Erano sconvolti, è comprensibile. La loro figlia era appena precipitata dal quinto piano. Spero comunque di rivederli. Mi farebbe piacere. E anche la bambina»

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA