Marta accoltellata, errore giudiziario libera 15enne che vola all'estero con la madre, Cartabia: «Subito accertamenti»

Madre e figlio sarebbero fuggiti a Londra dove la donna vive e lavora

Accoltellatore Marta, un errore giudiziario libera l'aggressore 15enne: si trova già all'estero con la madre
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Giovedì 4 Agosto 2022, 17:40 - Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 06:30

Il quindicenne che il 22 marzo del 2021 a Mogliano Veneto aggredì Marta, una studentessa di 26 anni che stava correndo per strada, riducendola in fin di vita con 23 coltellate, è già libero. Pare si trovi Londra con la madre. Nonostante la condanna a sei anni e otto mesi per tentato omicidio (poi scesi a cinque anni in appello). Il 15enne aveva anche confessato di aver scelto la vittima per pura casualità. Il Corriere del Veneto, riporta che a madre e figlio sarebbe stato permesso di allontanarsi dall'Italia.

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L'errore giudiziario

L'aggressore minorenne qualche giorno fa è stato scarcerato a Napoli per scadenza dei termini di custodia cautelare, esattaemente il 21 luglio scorso. Il pm aveva chiesto e ottenuto che il giudice per i minorenni, pur facendolo uscire di cella, ne disponesse l'immediato traferimento in una comunità. Ma perchè abbia valore e sia eseguito, un ordine va comunicato in anticipo al suo destinatario. E qui, secondo quanto ricostruito dal legale di Marta, Alberto Barbaro, sarebbe accaduto il disguido. Il provvedimento non sarebbe stato notificato al ragazzino perchè sarebbe stata erroneamente indicata la data del 20 settembre, anzichè il 20 luglio, come termine ultimo per la comunicazione.

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La ministra Cartabia chiede accertamenti

Del minorenne si è persa ogni traccia: voci insistenti lo danno a Londra con la madre che lì lavora come cuoca.

Il suo allontanamento, viene precisato, è legale, con i termini di custodia scaduti e in assenza di un ordine del giudice. «A pesare è soprattutto la frustrazione per quella che viene vissuta - dice Barbaro - come l'ennesima ingiustizia. Lo Stato riuscirà a riportare in Italia l'aggressore affinchè sconti quella pena definitiva che dovrebbe avere lo scopo di recuperarlo?».

La Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, attraverso gli uffici del suo Gabinetto, ha chiesto all'Ispettorato di svolgere «i necessari accertamenti preliminari, formulando all'esito valutazioni e proposte», a fronte della scarcerazione dell 15enne. Lo si apprende da fonti di via Arenula. Il Ministero chiede all'ispettorato di approfondire la vicenda.

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