Non si aspettava tutto questo clamore Marco Vizzardelli, il loggionista identificato ieri alla Prima della Scala dalla Digos, «perché dire che l'Italia è antifascista è lapalissiano oltre che costituzionale. Non mi aspettavo proprio tutto questo can can».
Al telefono con l'Ansa, Vizzardelli spiega che il suo è stato «lo sfociare logico di tutta una riflessione precedente» e che «alla Scala si sono sentite e dette cose ben peggiori. Per questo mi sono stupito quando mi hanno fermato 4 agenti della Digos: non ho fatto nulla di male né commesso alcun reato. Ho detto “viva l'Italia antifascista”, una frase normalissima».