Mamme gay, svolta per le famiglie. «È andata molto bene. Ci ha colpito che i giudici ci hanno ascoltato con molto interesse, al di là della posizione della Procura. La questione dell'inammissibilità di queste procedure - l'impugnazione dei certificati anagrafici dei bimbi con due madri ndr. - è sembrata convincente».
Così l'avvocata Susanna Lollini, che difende due delle mamme gay di Padova, all'uscita dell'udienza davanti al Tribunale. «La Procura ha cambiato posizione - ha aggiunto - e ha aderito alla questione di incostituzionalità, sollevata da noi avvocati di tutte le coppie di madri, ritenendo opportuno che la Consulta torni ad esaminarsi la questione».
La Corte costituzionale, ha spiegato Lollini, potrebbe decidere questa volta di intervenire, visto il monito della sentenza 32 del 2021, rimasto inascoltato.