Ha precisato che la mini-pistola da cui è partito il colpo, che l’ha ferito a una coscia, la teneva in mano il deputato di FdI Emanuele Pozzolo, mentre la stava mostrando a un gruppetto di tre o quattro presenti al veglione di San Silvestro organizzato nei locali della Pro Loco di Rosazza, suggestivo paesino dell’Alta Valle Cervo. Ieri Luca Campana - dopo essere stato convocato dalla Procura di Biella come persona informata sui fatti - ha ripercorso nei minimi dettagli quello che è accaduto la notte di Capodanno, rispondendo per circa tre ore e mezzo alle domande del pm, e contestualmente ha presentato querela nei confronti del parlamentare, già indagato per lesioni colpose, esplosione pericolosa e omessa custodia di arma. L’elettricista di 31 anni, vittima dell’incidente, ha spiegato a “Corriere Tv” il motivo per cui ha aspettato quattro giorni prima di querelare Pozzolo: «Io sono un semplice operaio e lui è un politico». Secondo il suo legale, l’avvocato Marco Romanello, la ragione è un’altra: «Il mio assistito è stato operato con un intervento di microchirurgia e, dopo essere stato dimesso dall’ospedale di Ponderano, ha preferito aspettare che io tornassi dalle vacanze in montagna. Nel frattempo gli è arrivata la convocazione dalla Procura».
«SONO ARRABBIATO»
Dai primi accertamenti sembra che la traiettoria del proiettile sia stata più o meno parallela al terreno. «Sono ancora incredulo per quello che è capitato. Se in quel momento fosse passato uno dei bambini presenti alla festa - ha precisato Campana - sarebbe stata una tragedia.
IL CAPO SCORTA DI DELMASTRO
È stato ascoltato ieri in procura a Biella, sempre come persona informata sui fatti, anche il capo scorta del sottosegretario Andrea Delmastro. «Sono un poliziotto e parlo con i magistrati», ha commentato lasciando il palazzo di giustizia il sostituto commissario della penitenziaria; che avrebbe confermato al pm il racconto di Campana, suo genero. Al momento dello sparo Delmastro si trovava fuori dal locale e non ha assistito alla scena (la sorella è la sindaca di Rosazza). L’inchiesta, in attesa dello Stub analizzato dai Ris di Parma, verte sulle testimonianze dei partecipanti alla festa che paiono convergere: era il deputato di FdI a tenere sul palmo la mini-pistola, una calibro 22 di dieci centimetri di lunghezza e 130 grammi di peso. «Non l’ha puntata contro nessuno, l’aveva in mano e probabilmente è partito il colpo - ha riferito uno dei presenti - Questa persona peraltro non era nemmeno invitata alla festa, è passata di lì giusto per fare gli auguri».