Infarto al cenone di Capodanno, morto a 51 anni davanti agli amici: lascia due figlie

La tragedia nel Bellunese: la vittima si chiamava Andrea Locatelli

Infarto al cenone di Capodanno, morto a 51 anni davanti agli amici: lascia due figlie
di Eleonora Scarton
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Martedì 2 Gennaio 2024, 09:25

Tragedia la notte di Capodanno. Un infarto si è portato via il 51enne Andrea Locatelli mentre festeggiava l’arrivo dell’anno nuovo insieme agli amici nella frazione di Callibago a Santa Giustina. Tempestivi i soccorsi dei sanitari del 118 e il trasferimento all’ospedale San Martino di Belluno, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. In lutto la comunità zumellese dove l’uomo viveva e dove negli anni ha gestito diversi pub.

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Infarto al cenone di Capodanno con gli amici

Andrea Locatelli, classe 1972, viveva a Mel di Borgo Valbelluna insieme alla madre.

Era padre di due ragazze di 23 e 20 anni. Divorziato da Elena ormai da diversi anni, avevano comunque mantenuto un buon rapporto per le figlie, tant’è che proprio lei ieri l’ha salutato sul suo profilo facebook con “Sorprendi sempre… ciao Andrea“. Attualmente aveva una nuova compagna. Diverse le attività professionali che ha portato avanti nel corso della sua vita, in particolare molti lo ricordano dietro al bancone di alcuni pub della zona, tra cui il Valentino nella frazione di Tallandino e l’Alpino in centro a Mel. Lo si vedeva spesso anche nei campi da calcio, soprattutto in quello del Gemelle in quanto il padre Sergio era legato alla squadra zumellese tant’è che gli era stata conferita ad honorem la tessera onoraria della società presieduta da Marco Limana. Locatelli era anche un grande appassionato di musica, soprattutto gli piaceva suonare ed ascoltare il suono del pianoforte.

LA TRAGEDIA

La notte di Capodanno Locatelli stava festeggiando con gli amici nella frazione di Callibago a Santa Giustina. Qualche brindisi, stuzzichini e una buona cena. Tutti gli ingredienti necessari per arrivare in compagnia al conto alla rovescia e quindi ad accogliere in allegria il 2024. Una festa come tante se ne sono tenute la notte tra domenica e lunedì. La tragedia era però dietro l’angolo. Intorno all’una e mezza un forte dolore al petto. Gli amici chiamano immediatamente i soccorsi che arrivano sul posto e praticano le prime manovre salvavita. Poi la corsa disperata all’ospedale di Belluno dove i medici cercano in tutti i modi di salvarlo, ma nulla da fare. Intorno alle 2 di ieri, primo gennaio, il cuore di Locatelli ha smesso di battere. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Sedico per le verifiche del caso, che non hanno però riscontrato nessuna anomalia, si è trattato di una morte naturale.

IL CORDOGLIO

A farsi portavoce della disperazione della comunità zumellese il sindaco di Borgo Valbelluna, Stefano Cesa. “ Andrea è una figura molto conosciuta nel centro di Mel, così come lo è stata la sua famiglia ed in particolare il padre Sergio, mancato molti anni fa e figura di spicco nella comunità zumellese tanto che nel corso degli anni gli hanno dedicato un torneo di calcio (un torneo di calcio a cinque interfrazionale che si tiene tra fine agosto ed inizio settembre a Mel). Andrea era una persona che amava stare in compagnia e quando poteva frequentava il centro di Mel e le sue manifestazioni. Era conosciuto da tutti per la sua allegria, simpatia, la sua capacità di fare amicizia, per il suo essere persona sempre positiva. Esprimiamo la nostra vicinanza a tutta la famiglia”.

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