Il sondaggio valuta 80 Paesi del mondo secondo 9 diverse categorie, che a loro volta contengono sottocategorie. Ad esempio la categoria “Citizenship” include il rispetto dei diritti umani, dell’ambiente,della libertà di religione, il rispetto della proprietà, l'equa distribuzione del potere politico, l'eguaglianza dei sessi. La categoria “Imprenditoria” include la capacità di innovazione, il livello di istruzione della popolazione, la trasparenza nel mondo degli affari, lo sviluppo delle infrastrutture. La “Qualità della vita” a sua volta ha come sottocategorie un buon mercato del lavoro, la stabilità del reddito, un buon sistema dell’istruzione e un buon sistema sanitario, e facilitazioni per lo sviluppo delle famiglie. L'"apertura agli affari" include valutazioni sul sistema fiscale, sul peso della burocrazia, sul livello di corruzione e la trasparenza delle pratiche di governo. Altre categorie sono Avventura, influenza culturale, importanza dell’eredità storica, capacità innovatrice, potenza.
L’Italia conduce su “influenza culturale”, cioé è «culturalmente significativa in termini di intrattenimento, moda, gioia di vivere, ha una cultura moderna, influente, prestigiosa e trendy». Quanto alla “Heritage”, vuol dire che è considerata «culturalmente accessibile», che ha «una ricca storia, cibo ottimo e molte attrazioni culturali». Nel valutare la categoria Avventura, per cui siamo secondi dopo il Brasile, gli intervistati dovevano tenere presente quanto un Paese sia «amichevole, divertente, sexy, con un clima piacevole, e un bel paesaggio». Ma quanto a “Imprenditoria” invece siamo al 22esimo posto, un gradino prima della Russia e uno dopo l’Irlanda. Su “Citizenship” siamo 19esimo, dopo la Spagna e prima del Portogallo. E quanto a “Apertura agli affari” siamo al 46esimo posto, dopo il Marocco e prima della Repubblica Ceca.
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