Un sms fatale, inviato ai genitori pochi istanti prima dell'incidente a Fiesso d'Artico, in provincia di Venezia, che le è costato la vita. «Sono qui, sto arrivando», il messaggio di Giulia Segato per rispondere ai genitori, travolti dal dolore per la perdita della figlia. Come riporta il Gazzettino la mamma e il papà non si danno pace. A raccontarlo è la zia materna: «Si danno la colpa di averla pressata perché tornasse a casa. Se non ci avesse risposto, dicono, forse sarebbe ancora qui con noi».
Gli orari tra l'invio dell'sms su Whatsapp e l'incidente sembrano combaciare anche se sarà pressoché impossibile correlare i due episodi.
Giulia, morta in un incidente: l'sms ai genitori
Il messaggio inviato tramite Whatsapp da Giulia Segato è giunto al cellulare della mamma Marina verso le 23.40 di giovedì, pochi istanti prima dell'incidente a Fiesso d'Artico, in provincia di Venezia. I suoi genitori erano preoccupati per il ritardo e l'avevano appena cercata al cellulare. Sapevano che all'indomani avrebbe dovuto svegliarsi presto per recarsi al lavoro. Potrebbe essere stata questa la causa dell'inspiegabile incidente successo alla ragazza, visto che le mancavano solo un centinaio di metri per giungere a casa. Giulia potrebbe infatti essersi distratta dalla guida proprio per inviare il messaggio e si sarebbe trovata improvvisamente davanti la Bmw, il cui conducente aveva sensibilmente rallentato per svoltare a sinistra e imboccare via Cavour. «Eppure aveva detto che si trovava vicino a casa, come mai non è ancora arrivata?», ha detto preoccupato Francesco alla moglie Marina.