Ritrovarsi nel cuore della notte nuda e senza sapere come essere finiti lì: è quello che è accaduto ad una ragazza 29enne, drogata con quella che è la chiamata per l'appunto «droga dello stupro». Dopo qualche giorno, la donna ha iniziato a ricordare i dettagli di quella sera. Le forze dell'ordine si sono attivate per individuare e arrestare gli stupratori.
Cosa è successo
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza hanno eseguito due misure cautelari, una in carcere e l'altra agli arresti domiciliari emesse dal Gip del Tribunale di Monza su richiesta della locale Procura, nei confronti di due 50enni cittadini albanesi indagati per violenza sessuale aggravata dall'uso di sostante alcoliche, narcotiche o stupefacenti e violenza sessuale di gruppo su una donna di 29 anni.
I due indagati sono stati rintracciati rispettivamente nelle province di Monza e Cuneo.
Leonardo La Russa, il padre dell'amico e dj indagato: «Mio figlio? È solo un playboy: oggi le ragazze prima fanno sesso, poi capiscono con chi» https://t.co/meuVNNxbTV
— Il Messaggero (@ilmessaggeroit) July 19, 2023
I due hanno raggiunto la casa dell'uomo, dove era presente un secondo cittadino straniero. Nel cuore della notte la ragazza si è ritrovata nuda e nell'atto di compiere atti sessuali con gli indagati. Non ricordando con precisione cosa le fosse accaduto, la donna si è rivestita ed è tornata a casa. Solo nei giorni successivi ha iniziato a ricordare brevi momenti passati insieme ai due uomini, prendendo così consapevolezza che era stata coinvolta, senza rendersene conto, in un rapporto sessuale di gruppo e sospettando che l'uomo vicino di casa ed amico di famiglia, le avesse subdolamente somministrato qualche sostanza capace di annientare la sua capacità di autodeterminarsi.
La Procura della Repubblica di Monza ha disposto degli esami tossicologici sulla ragazza che hanno dato esito positivo su alcune sostante psicotrope tra le quali la Ghb, comunemente nota anche come «droga dello stupro».